Afragola
AFRAGOLA. Stazione TAV vanto architettonico, ma qui non cambierà mai nulla
AFRAGOLA – Sono andato alla nuova stazione. Bella… anzi bellissima: l’occasione è stata il ritorno nella terra natia di un mio amico d’infanzia, Espedito. Era emigrato giovane prima al nord e poi dopo la crisi energetica degli anni ‘70 se ne era andato in Germania.
Ora stava in pensione da tempo e si godeva, tra un acciacco ed un altro, qualche viaggio. Che emozione, dopo tanti anni rivederlo!!! “Paisà fratello mio, stong cò finalmente” era sceso dal treno e mi aveva salutato con affetto, in uno “slang” a metà tra afragolese stretto e tedesco.
Era estasiato e orgoglioso di questo gioiello dell’architettura, ammirato da questo “gigante” che prendeva sempre più forma e consistenza.
Usciti sul piazzale poi si è fermato all’improvviso: “Lino, ma cò nun c stà manc o cazz”!
Espedito aveva colto in un secondo lo stato d’animo di quanti arrivano (attraverso impervie strade) alla stazione del futuro: spaesati di fronte a tanta bellezza architettonica, ma ammutoliti di fronte all’assenza di qualsivoglia opera di supporto, servizio o quant’altro. Zero: nemmeno una strada; nemmeno un bus, follia parlare di taxi! Segnaletica da Burundi (con tutto il rispetto per il Burundi).
“Sient lino, ma perché tutta sta desolazione?”.. “caro Espedito che dirti qui abbiamo gli “scienziati” che pensano che basta un cavalcavia per risolvere tutto… che pensano che il Paese dell’aglio e cipolla possa da solo risolvere ogni problema… e poi l’uoss nunn o vonn mullò negozi, concessioni intanto quando piove tutto si allaga ed è un miracolo arrivare”.
A questa mia considerazione Espedito, si rabbuiò: “nun è cagnat nient, terra mia, nun è cagnat nient” e ce ne siamo andati alla “Gnoccolata” felici almeno di esserci rivisti.
Afragola
AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’
Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate.
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.
Afragola
Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan
La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.
Afragola
Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine
Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.
Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.
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